Nerino e la vorpe

Il racconto ha vinto il primo premio all' VIII premio letterario biennale "Il Navicello", sezione prosa, indetto dal Comune di Calcinaia nel 2010.

Sezione PROSA:
1° classificato - GIACOMO PARDINI
Novella pe´ bimbi



NERINO E LA VORPE
Nerino e sua stavano in una macchia grande. ´N der mezzo di ´uesta macchia c´era un quercione cor un bello spiazzo tutto ´ntorno. Lì ci viveva una tribù di ´oniglioli e sotto una grossa barba della ´uercia la su' famiglia: su' pà, su' mà, e su' nonni e Nerino.
Nerino è un conigliolino tutto nero 'on la punta della ´oda bianca.
Tutti i giorni i genitori e ´nonni di Nerino ´ndavano fori der bosco, ne ´ampi ´ntorno a cercà ´r granturco che poi mettevano da parte per l´inverno.
Nerino restava solo fino a buio ´uando e sua ritornavano.
Prima di partì, er babbo e la mamma, e anco e nonni, ´un finivano di raccomandà a Nerino di stà attento, speciarmente alla vorpe 'e lo potea mangià.
Un giorno, i genitori e nonni erano ´ndati via, e Nerino era restato solo. Passava ´r tempo mangiando l´erba e quarche ghianda ch´era ´ascata dalla ´uercia.
A un tratto sur bordo dello spiazzo vide un animale 'e ´un conosceva. Nerino prese paura e pensò: "´Un sarà mïa ´na vorpe?" ´Un avea ma´ visto ´na vorpe e ´un sapea ´osa fà. A 'n certo punto ni venne 'n´idea: "Ora ni domando s´è ´na vorpe."
E nelo domandò: "Scusi ´un è mïa ´na vorpe?"
La vorpe, perché era proprio ´na vorpe, e anco morta di fame, sentendosi fà quella domanda ´apì che Nerino ´un l´avea rïonosciuta, e allora ni rispose: "´Un sono ´na vorpe, sono una gallina."
Nerino che nella macchia ´un avea ma´ visto ´na gallina, ci credette e rïominciò a cercà le ghiande per mangialle.
´Ntanto la vorpe si avvicinava piano piano aspettando ´r momento giusto per sartanni addosso.
A 'n certo punto Nerino trovò nell´erba un chicco di granturco perso da´ sua ar ritorno da´ ´ampi e lo buttò alla vorpe, che credea fosse ´na gallina, perché lo mangiasse.
"Tenga sora gallina, mangi ´uesto ´icco di granturco" disse Nerino buttandonelo.
La vorpe, senza pensà che n´avea detto d´esse ´na gallina, ni rispose: "Un son mïa ´na gallina!"
Allora Nerino ´apì tutto: "Come, ´un è ´na gallina! M´ha detto ´na bugia" pensò "e se m´ha detto ´na bugia vor dì ch´è ´na vorpe!"
E cominciò a corre verso la bua della tana con la vorpe ar culo.
Ma Nerino era abbastanza vicino all´entrata della tana, per fortuna, e fece ´n tempo a infilaccisi dentro e a chiude la porta mentre la vorpe scornata rimase fori cercando ´r sistema d´entrà.
Ma ´un ce la fece e dopo vari tentativi, andò via.
Nerino dalla paura rimase dentro chiuso finché ´un tornarono e sua a´ ´uali raccontò la brutta avventura e lo scampato perïolo.
Fine