Farole

Fà a baratto, loc. Barattare. Bello ’otest’ (cotesto = codesto) attaccapanni. Si fa a baratto? Ti do du’ (due) cruccette e un panchettino di noce. [audio]

Fà (fare) a fà! (fare) loc. Fare una cosa senza risultato. Tanto la pasta ’un te l’ho fatta. Cosa te la facevo a fa! (Sottinteso: Non l’avresti mangiata! [audio] )

Fà a’ picchi [audio] , loc. Picchiarsi.

Fà (e = i) ’apponi [audio] (i capponi), loc. Accapponare. L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fà a testa o croce. [audio] , loc. Decidere qualcosa tra due contendenti con il lancio di una moneta.

Fabbria [audio] , s. f. Fabbrica.

Fabbrïà [audio] , v. intr. Fabbricare.

Fa’ (fai) caà [audio] (cacare)! loc. Non sai fare niente!

Fà capolino, loc. Mettere il capo poco in fuori da un riparo per vedere senza essere visti. Cercai di vedé ’osa succedeva facendo ’apolino ogni tanto ma vidi sortanto (soltanto) uscì uno ’e ’un (non) conoscevo. [audio]

Fà cappotto, loc. Stravincere, vincere senza che l’avversario abbia fatto nemmeno un punto o si sia aggiudicata una partita. A: Ha’ (hai) vinto? [audio] B: Sè! (= certo, non poteva essere altrimenti), ho fatto ’appotto [audio] (cappotto).

Fà cascà le ’ose dall’arto, loc. Dare importanza. Quarsiasi ’osa fa, la fa sempre ’ascà dall’arto! [audio]

Fà casino, loc. Fare confusione, rumore. Ma la smetti a fà casino! [audio] - ’Un fà tanto ’asino! [audio]

Fà castagna [audio] , loc. Fare uno scongiuro. Modo di dire scaramantico accompagnato dal gesto fatto con la mano a pugno chiuso e facendo apparire la punta del pollice tra l’indice e il medio.

Faccende, s. f. pl. Lavori domestici. Ora faccio le faccende e po’ (poi) si guarda d’accomodatti e (i) pantaloni rotti. [audio] - A: Maria vieni dopo si va a ballà? [audio] B: No ’un posso venì perché dopo mangiato deo fà le faccende. [audio]

Facci la bocca, loc. Pensare che le cose vadano nel senso sperato. Peccato, ormai ciavevo fatto la bocca! [audio]

Facci la bocca, loc. Abituarsi a un nuovo sapore. È vero è un po’ amaro, ma ormai ciò fatto la bocca e ’un lo sento più! [audio]

Fàccino, v. tr. (cong. pres.), Facciano. Faccino loro [audio]

Facci ’r (il) callo [audio] , loc. Abituarsi a una situazione nuova in modo da considerarla normale.

Facci ’r (il) crocione (grossa croce), loc. Ripromettersi di non fare di nuovo una cosa. ’Un c’è (ci sono) perioli. Ciò fatto ’r crocione sopra. [audio] Fare una croce sopra qualcosa equivale a cancellarla, per cui farci una grossa croce rende ancora più solenne l’impegno..

Facea, faceo, faceano, v. tr. (ind. pres.) Faceva, facevo, facevano. C’eran certi baleni ’e faceano spavento! [audio]

Fà cecca, loc. Fare cilecca. Io n’ (gli) ho sparato, ma sur più bello ’r (il) fucile m’ha fatto cecca! [audio]

Fà cilecca, loc. Non funzionare. Io n’ (gli) ho sparato, ma sur più bello ’r (il) fucile m’ha fatto cilecca! [audio]

Facirmente [audio] , avv. Facilmente.

Fà come la civetta [audio] , loc. Prendere tutto per sé. Riferito al verso della civetta, cuccumio, e interpretato come se fosse tuttomio.

Fà confonde, loc. Far perdere tempo. Son contento di vedella, però quando viene a chiede quarcosa fa confonde. Prima di trovalla ce ne vole! [audio] - A: È sartata la luce! [audio] B: Prendo la scala, ci penso io. [audio] C: ’Un t’azzardà! (Rivolto a B) ’ Un ti ’onfonde ’on (con) lui. ’Un ne val la pena! [audio] (Rivolto ad A).

Fà conto [audio] , loc. Pensare, immaginare di essere in una certa situazione e comportarsi di conseguenza. ’Un ti preoccupà, fa’ ’onto d’esse a casa tua. [audio]

Fà effetto [audio] , loc. Fare schifo, ribrezzo.

Fà (e) su’ passi, loc. Fare quello che bisogna fare. Te lascialo dì. Po’ fa’ (e) tu’ passi. [audio]

Fà (e = i) fii (fichi), loc. Atteggiarsi a persona che si sente male o ha bisogno di essere coccolato. ’Un fà tanti fii, ’un è gnente! [audio] L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fà filo, loc. Andare bene. ’Un c’è ’na ’osa ’e ’un ni (gli) faccia filo! [audio]

Fà (e = i) fogli [audio] , loc. Preparare i documenti necessari per sposarsi.

Fà gambetta [audio] , loc. Sgambettare.

Fagiolaia [audio] , lu. Località sulla strada provinciale delle Colline livornesi, subito dopo il centro abitato delle Quattrostrade.

Fagioli [audio] , s. m. pl. Testicoli dei polli.

Fà la botta, loc. Scoppiare (per troppo mangiare). Smettila di mangià sennò fa’ (fai) la botta! [audio]

Fà la festa, loc. Ammazzare. Sta’ (stai) attento ’e ti fanno la festa! [audio]

Fà la piscia, loc. Pisciare, orinare. Vado a fà la piscia. [audio]

Fà le disìpole, loc. Non riuscire a fare niente per essere preso in considerazione. Ni (gli) fa le disipole! ’Un se n’accorge nemmeno! [audio]

Fà legge, loc. Comandare. Con la mi’ sorella ni (gli = le) facea sempre legge. Con me, ’r (il) figlio maschio aveva più suggezione, si peritava di più a dammi ’ontro. [audio]

Fà le ’orna, loc. Fare uno scongiuro. Modo di dire scaramantico accompagnato dal gesto fatto con la mano a pugno chiuso e facendo apparire l’indice e il mignolo. A: Come ti senti? [audio] B: Meglio, facciamo le ’orna! [audio] - A: Come ti senti? [audio] B: Meglio, facendo le ’orna, ’un si sa mai! [audio]

Fà le ’ose a brezza, loc. Fare una cosa in maniera rude, senza prestare particolare attenzione alla cura dei particolari. Le ’ose si fanno ammodino, no a brezza ’ome fa’ te! [audio]

Fà le ’ose alla meglio [audio] , loc. Fare una cosa nel miglior modo possibile tenuto conto delle proprie capacità. Difficilmente potrà venire proprio bene!

Fà le ’ose per di più, loc. Fare una cosa non necessaria. A volé strafà, a fà le ’ose per di più, serve solo a fà casino! [audio]

Fà le picche, loc. Piccarsi, ostinarsi in una cosa. La smetti di fà le picche, ora se’ grande! [audio]

Fà le picche cor muro, loc. Piccarsi, ostinarsi in una cosa. Cotesto vor dì fà le picche cor muro! [audio]

Fà le storie, loc. Non ubbidire perdendo tempo. Quand’è a mangià fa sempre le storie! [audio]

Faloppa [audio] , s. f. Materiale leggero bruciato che sale in aria e viene trasportato dal vento.

Fà (e = i) miraoli, loc. Giocare, ruzzare. Smettila di fà miraoli e va’ (vai) a studià. [audio] Detto dalla nonna al bimbo che passa tutto il tempo a giocare! L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fammi ride! loc. Non è possibile! Te saresti ’apace di fà cotesta ’ osa (cosa)? Sè! Fammi ride! [audio]

Fà ’na bella chiappa, loc. Fare un affare sbagliato. E se tu voi, ha fatto ’na bella chiappa a comprà la licenza! [audio] - Da notare che la c di chiappa non viene elisa in quanto ia non ha il suono di una vocale.

Fà ’na ’osina di giorno [audio] , loc. Sbrigarsi.

Fanne di bige, loc. Fare azioni brutte. Lu’ lì, n’ha fatte di bige! [audio]

Fanni, v. tr. Fargli. C’è poo da fanni! Vor (vole = vuole) fà come ni (gli) pare! Vor fà tutto di testa sua! ’R (il) probrema è che è ’na testa di ’azzo [audio] (= persona che non capisce niente)!

Fà nodo, loc. Sensazione di disagio causata dall’azione di mangiare troppo in fretta. Come se il cibo si fosse annodato nella gola! M’ha fatto nodo! [audio]

Fà norcia, loc. Rimanere incastrato. Cià fatto norcia e ’un sorte più! [audio]

Fantastïa [audio] , v. intr. Fantasticare.

Fantastïo [audio] , agg. Fantastico.

Fà (e = i) ’omprimenti, loc. Fingere di non desiderare qualcosa. Dai mangia! ’Un farai mia e comprimenti eh? Qui se’ (sei) ’ome a casa tua, riordatelo! [audio] L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fà pillone, loc. Sensazione di disagio causata dall’azione di mangiare troppo in fretta. Come se il cibo si fosse annodato nella gola! M’ha fatto pillone! [audio]

Fà (e = i) propi bisogni, loc. Defecare. Deo ’ndà a fà (e) mi’ bisogni! [audio] L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fà (e = i) propi ’omodi [audio] , loc. Comportarsi come se gli altri non esistessero.

Fà (e = i) propi porchi ’omodi, loc. Comportarsi come se gli altri non esistessero. La smetti di fà e tu’ porchi ’omodi! [audio] L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di fare.

Fà ’r battuto, loc. Punire fisicamente. Se continui, ti faccio ’r battuto! [audio]

Farce [audio] , s. f. Falce.

Farchetto [audio] , s. m. Gheppio.

Farchetto [audio] , s. m. Nidiaceo o giovane di falco.

Farciatrice [audio] , s. f. Falciatrice.

Farciotto [audio] , s. m. Piccola falce.

Farco [audio] , s. m. Falco.

Farco ’appone [audio] , s. m. Poiana.

Fà ’r (il) conto, loc. Fare la conta. C’è da fà ’r conto a chi tocca. [audio]

Farfallini [audio] , s. m. pl. Insetti che si possono trovare nella pasta, nei cereali, ecc.

Fà ride (e=i) polli [audio] , loc. Essere una cosa incredibile. (Se la sentissero i polli si metterebbero a ridere). Questo mi ricorda le panchine a Pontedera nella piazza lungo la ferrovia che il Comune chiama panchine d’arte. Non penso che per fare una cosa strana, in questo caso delle panchine, sia necessario scomodare un artista. Chiunque saprebbe farle, al di là del lavoro materiale, da artigiano. Ho trovato però indovinato di averle messe nella ex piazza (del mercato) dei polli, tanto non ci sono più. Meno male, perché sennò rischiavano di schiantà dalle risate! Certo però che a Pontedera i polli devono stare molto attenti perché posti pericolosi per loro, da questo punto di vista, ce ne sono in abbondanza!

Fà ’r (il) nesci, loc. Fare finta di non sapere qualcosa. ’Un fà tanto ’r nesci. Lo so benissimo ’e lo sai, e anch’ ’i te l’ha detto! [audio]

Farpali, s. m. pl. Ornamenti vistosi, falpalà. Sono ’ndata a vedé se trovavo un vestito per er matrimonio di Lorenzo. M’hanno chiesto: “Ma è per una cerimonia?” Io n’ho detto: “È ’na cerimonia, ma voglio ’na ’osa semprice. Oh, m’hanno tirato fori tutti i vestiti pieni di farpali, borchie, pettorali, tutte ’ueste ’ose ’uì. [audio]

Farsifïà [audio] , v. tr. Falsificare.

Farsifïato [audio] , agg. Falsificato.

Farso, agg. Falso, finto, non sincero. Come se’ (sei) farso! [audio]

Fà ’r (il) verso, loc. Imitare per scherno. O, la smetti ’n po’ di fammi ’r verso! A me ’un mi garba mia punto (per niente) di fammi piglià per er culo da te! [audio]

Fasciassi ’r (il) cervello, loc. Continuare a pensare a una cosa non andata a buon fine. È ’nutile ’e tu continui a fasciatti ’r cervello. Ormai se n’è ’ndata! [audio]

Fascina [audio] , s. f. Insieme di rami secchi legati in un sol mucchio.

Fascïolo [audio] , s. m. Fascicolo.

Fascione [audio] , s. m. Gomma della bicicletta, di un motore, pneumatico.

Fà senso [audio] , loc. Fare schifo, ribrezzo.

Fà spece [audio] , loc. Fare schifo, ribrezzo. Ho scritto spece seguendo la pronuncia che è uguale a quella dell’italiano specie.

Fà steccaccia [audio] , loc. Nel gioco del biliardo, colpire malamente la boccia. La stecca in questo caso fa un rumore dal quale si capisce che il tiro non è riuscito!

Fà storià, loc. Non ubbidire perdendo tempo. Quand’è a mangià fa sempre storià! [audio]

Fatìa, s. f. Fatica. A: Se’ (sei) a pulì ’r (il) giardino? [audio] B: Eh, ogni tanto bia (bisogna) fallo anco se mi par fatia! [audio]

Fatià, v. intr. Faticare. ’Un fatià tanto. [audio]

Fatto, agg. Troppo maturo. Questo popone è fatto! [audio]

Fatto, agg. Stanco morto. Son fatto! Un ce la faccio più! [audio]

Fà tumia, loc. Spaccare tutto. Se, e poi è venuto Giorgio e cià fatto tumia! ’Un c’è restato gnente. [audio]

Fauglia [audio] , lu. Centro abitato dopo Tripalle.

Faugliese [audio] , s. m. Abitante di Fauglia.

Fà un crocione sopra, loc. Decidere di non fare più una certa cosa. Lo giuro! Guarda, ci faccio un crocione sopra e ’un se ne parla più. [audio]

Fà un po’ d’acqua [audio] , loc. Orinare, pisciare

Fà un porverone, loc. Mettere in riga delle persone dal comportamento scorretto. Oh, se ’un la smettano di fà tutto ’uesto ’asino, vado giù io e faccio un porverone! [audio]

Fà un quarantotto [audio] , loc. Fare confusione.

Fà un riesci [audio] , loc. Provare a cucinare una pietanza nuova, più o meno inventata.

Fà un tanto e un pianto, loc. Decidersi a fare una cosa non più procrastinabile. Bia (bisogna) fà un tanto e un pianto e comprà un artro stendino. [audio]

Fà un viaggio, loc. Andare in un posto. Ciò fatto du’ (due) viaggi da Luca ma era sempre chiuso! [audio]

Fava [audio] , s. f. Glande.

Fà vedé a che ora è giorno, loc. Dare una lezione. Se ’un la smetti te lo fò vedé io a che ora è giorno! [audio]

Fà versi, loc. Agire in maniera non seria. O, la smetti un po’ di fà tanti versi. Comportati da omo! [audio]

Febbre sorda [audio] , s. f. + agg. herpes labiale.

Febbri di crescenza [audio] , loc. Febbri che compaiono durante la pubertà.

Febbri martesi [audio] , s. f. pl. + agg. Brucellosi.

Febbrite [audio] , s. f. Flebite.

Fegatelli [audio] , s. m. pl. Pezzetti di fegato di maiale legati tra due pezzetti di carne di maiale con foglie di salvia e cotti in un tegame col lardo o arrostiti allo spiedo.

Fegatelli ’on la rete [audio] , s. m. pl. Pezzetti di fegato di maiale tritati con pezzetti di carne di maiale, ravvolti nella rete e cotti in un tegame col lardo.

Fènïo, agg. Fenico. Acito (acido) fènïo [audio] .

Fenno, v. trans. (ind. pass. rem.) Fecero. Fenno bene a dattele! [audio] . Parola usata da Dante nel Paradiso, Canto xiii, verso 97: “non per sapere il numero in che enno li motor di qua sù, o se necesse con contingente mai necesse fenno”.

Ferce [audio] , s. f. Felce.

Ferciaio [audio] , s. m. Luogo pieno di felci.

Er (il) Ferciaio [audio] (Felciaio), lu. Località dopo Campocosimo, vicino a Valdisonzi.

Fermà, v. tr. Fermare il possibile processo di decomposizione di un alimento dandogli una prima cottura. Ormai l’ho levata la ciccia e bia ’e la fermi, sennò va a male! [audio]

Fermàmosi [audio] , v. rifl. imp. Fermiamoci.

Ferpa [audio] , s. f.s. f. Felpa.

Ferraccio [audio] , s. m. Ferro vecchio.

Fessitura [audio] , s. f.s. f. Fessura.

Fèuto, s. m. Persona dura e decisa. È un fèuto ’uello lì! [audio] - Poi rivò quell’artro fèuto! [audio]

Fia [audio] (fica), s. f. Vulva.

Fia (fica), s. f. Bella ragazza. È ’na fia per ride! [audio] (= cioè non per ridere ma sul serio).

Fiatà, v. intr. Respirare. Io ’un ho detto gnente, ’un ho nemmen fiatato! [audio]

Fiato, s. m. Traccia lasciata da un animale. Sta’ (stai) attento, è (il cane) sur fiato. [audio]

Ficcà [audio] , v. tr. Mettere dentro, ficcare.

Fido!, loc. Richiesta di tregua al gioco. Fido! Deo ’ndà a piscià! [audio]

Fifa [audio] , s. f. Pavoncella.

Figlià, v. tr. Partorire, di animali. T’ha figliato la vacca? [audio]

Figliettino, s. m. Esclamazione scherzosa, (talvolta usata anche come rimprovero bonario), riferita a un bambino intraprendente e in gamba. Figliettino, è stato più sverto di me! [audio] Talvolta usata anche come rimprovero bonario: Figliettina, o dove s’era rimpiattata? [audio]

Figlio d’un sette! loc. Esclamazione scherzosa. Figlio d’un sette ’ome se’ bravo! [audio]

Figliola [audio] , s. f. Figlia.

Figliolo [audio] , s. m. Figlio.

Figura ’acina [audio] , loc. Brutta figura.

Figuràmosi, v. rifl. imp. Figuriamoci. Figuramosi se lo fa lui; nemmeno se lo vedo! [audio]

Figurino, s. m. Persona ben vestita. Cotesto vestito ti sta propio bene, sembri un figurino! Ti s’addice propio. [audio]

Figurino [audio] , s. m. Disegno di abito ritagliato su carta ad uso del sarto.

Fii [audio] (fichi), s. m. pl. Coccole.

Filanciano [audio] , s. m. Fil di ferro.

Filïeto [audio] , (Filicheto), lu. località che si trova andando dalla Piazza al Poggio.

Filino, s. m. Pane di forma allungata, sul mezzo chilo. Dammi un filino. [audio]

Filodrammatïa [audio] , s. f. Filodrammatica.

Filunguellino [audio] , s. m. Nidiaceo o giovane di fringuello.

Filunguellino, s. m. Fringuello. Ho visto solo un branchetto di filinguellini. [audio]

Filunguello [audio] , s. m. Fringuello.

Finarmente, avv. Finalmente. Finarmente! Aspettavo ’n (in) groria che tu ritornassi [audio] (ritornasse)! (= sono felicissimo). In groria è preso dal linguaggio religioso.

Fìnfera [audio] , s. f. Fungo. (cantharellus lutescens).

Finìmola! [audio] v. trans. (imp.) Finiamola! È anche un nome di persona messo da un padre esasperato alla settima o ottava femmina.

Fio [audio] , s. m. Fico.

Fiocca, s. f. Parte superiore, collo del piede. A me le scarpe ’un m’entrano bene. E sono di fiocca arta! [audio] (Io) - A me le scarpe m’entrano bene. E sono di piede piccolo [audio] (Io)! - A me le scarpe m’entrano bene. E sono un 37 [audio] (Le scarpe)!

Fio d’India [audio] , s. m. Fico d’India.

Fio fanne, loc. Bambino che si lamenta di un nonnulla. Mamma mia ’e fio fanne ’e sei! [audio]

Fiòo [audio] , agg. Fioco.

Fio (fico) pallone [audio] , s. m. + s. m. Fico nello stadio prima di essere maturo e quindi poco buono da mangiare in quanto non si sono ancora formati gli zuccheri.

Fiori der vino [audio] , loc. Fioretta.

Fioso, agg. Detto di persona che si lamenta subito, anche per cose da poco. Come se’ (sei) fioso! [audio]

Fir, s. m. Filo. Fir delle rene. [audio]

Fir delle réne, loc. Filo dei reni. Ti rompo er fir (filo) delle réne! [audio]

Fir di ferro [audio] , loc. Filo di ferro.

Firme, s. m. Film. Lo sai ora ’osa si fa? Si guarda un firme e po’ si va a letto. [audio]

Firmino, s. m. Film. A: Lo vo’ vedé ’r (il) firmino della ’omunione che ha girato zio? [audio] B: Si. [audio] A: Si! Allora mettiti ’ostì (costì) bono (buono) e ’un (non) ti move [audio] (muovere).

Firrò, v. tr. (ind. fut.) Finirò. No, ora ’un mi ci va. L’insalata, la firrò domani. [audio]

Firtro [audio] , s. m. Filtro.

Firza [audio] , s. f. Filza.

Fisarmonïa [audio] , s. f. Fisarmonica.

Fisïa [audio] , s. f. Fisica. i

Fisïo [audio] , s. m. Fisico.

Fo, v. intr. (ind. pres.) Faccio. A: Allora me ne vo [audio] (vado)? B: Fo tutto io! Sbaglierò, ma lo fo da me! ’Un vò (voglio) aiuti! [audio]

Foarata (focarata), s. f. Fuoco che divampa. Per San Giovanni si faceano (i) foi (fuochi). Si radunavano delle fascine belle secche e poi ni (gli) si dava foo facendo una bella foarata. Quando le fiamme s’erano abbassate si sartava ’r foo. [audio]

Foarile (focarile), s. m. Angolo della cucina adibito alla cottura dei cibi e intorno al quale si stava a scaldarsi. L’ha’ (hai) visto ’r (il) novo ristorante? ’R forno, la griglia, ’r foarile, l’ (li) ho fatti tutti io! [audio]

Fogassi [audio] , v. rifl. Avventarsi. Riferito in particolare a un cane.

Fogata, s. f. Atto del buttarsi addosso con violenza. Riferito in particolare a un cane. N’ha dato ’na fogata! [audio]

Fogliata, s. f. Tanta roba quanta ne contiene un foglio. A: Quanti ne voi? [audio] B: Dammene ’na fogliata. [audio]

Fogna, s. f. Persona che inghiotte il cibo come se la sua bocca fosse una fogna. Se’ (sei) ’na fogna! [audio]

Fogo, s. m. Situazione sgradevole nella quale si trova una persona mangiando troppo in fretta. Mangia piano sennò ti mette fogo! [audio] - Speriamo ti metta fogo! [audio] - Speriamo ti faccia fogo! [audio]

Le Fontacce [audio] , lu. Località sulla via che da San Rocco porta a Belvedere, sulla destra in fondo alla discesa, sotto il poggio di Belvedere. Prende il nome dalla fonte che vi si trova, a lungo usata per attingere l’acqua da bere e per lavare i panni. Vi erano infatti delle pile (lavatoi) per uso pubblico.

Fontino, s. m. Piccola polla d’acqua con una fonte. Noi si va a prende l’acqua ar fontino, sotto la Guardia. Si passa di via Fonda. [audio]

Foo [audio] , s. m. Fuoco.

Foo, s. m. Alterazione delle qualità organolettiche del vino. ’Un è mia bono ’sto (questo) vino. Ha preso di foo. Sa di foo. Meglio buttallo via! [audio]

Foo di Sant’Antonio [audio] , s. m. Malattia (herpes zoster).

Forasacco [audio] , s. m. Seme di un’erba di campo bromus arvensis.

Fòrbice, s. f. pl. Forbici. L’ha prese le fòrbice? [audio]

Fòrbice da poto [audio] , s. f. pl. Forbici per potare.

Forbicine [audio] , s. f. pl. forficula auricularia.

Forché [audio] , prep. Fuorché.

Forchino [audio] , s. m. Parte della strombola (frombola). È fatto con un piccolo pezzo di ramo biforcuto a forma di Y.

Forfettario [audio] , agg. Forfetario.

Fori, avv. Fuori. Facea certi bilanci per sortì fori dalla bua ’e credeo ce la facesse a scappà! [audio]

Foribordo [audio] , s. m. Fuoribordo.

Fori che io, loc. All’infuori di me. Fori che io, c’eran tutti! [audio]

Foricrasse [audio] , s. m. Fuoriclasse.

Forigioo [audio] , s. m. Fuorigioco.

Forilegge [audio] , s. m. Fuorilegge.

Foriorso [audio] , s. m. Fuoricorso.

Foriserie [audio] , s. m. Fuoriserie.

Foristrada [audio] , s. m. Fuoristrada.

Formïa [audio] , s. f. Formica.

Formïola, (formicola), s. f. Formica. A: C’è ’na vespa nell’acqua! [audio] B: Le vespe son di du’ tipi: coll’ale o colle rote. Cotesta è ’na formïola! [audio]

Formïolio [audio] , s. m. Formicolio.

Formïolone [audio] , s. m. (formicolone), Grossa formica.

Formïone [audio] , s. m. (formicone) Grossa formica.

La Fornaciaccia [audio] , lu. La via in discesa che va dalla Capannina in fondo alla valle. La strada poi continuava fino alla Croce.

Forrangone [audio] , s. m. Burrone.

Forte, agg. Odore di cosa avariata, inacidita. Questo vino sa di forte. [audio]

Forte, agg. Odore acuto determinato da acidità di stomaco o altro disturbo. Ti puzza ’r (il) fiato di forte! [audio]

Forto, agg. Folto. La scepre l’ho tagliata perché le piante eran veramente troppe forte, e seccavano. [audio]

Fortori, s. m. pl. Acidità di stomaco. Ho (i) fortori. [audio] (Pronunciato come se fosse tutto attaccato: ofortóri).

Er (il) Fosso reale [audio] , s. m. + agg. Zannone. Fosso artificiale che passa al confine con Cascina. Sfocia nell’Arnaccio.

Fottio, s. m. Tanto, tanti. Ce n’è ’n (un) fottio! [audio] - Er (il) firme (film) m’è garbato un fottio! [audio]

Fragello [audio] , s. m. Flagello.

Fra ’na sega e l’artra, loc. Fra una cosa e l’altra. Fra ’na sega e l’artra s’è fatto buio senz’accorgisene! [audio]

Francesina [audio] , s. f. Piatto povero fatto con pomodoro, cipolla, sale, pepe e carne lessa avanzata e spezzettata.

Franella [audio] , s. f. Flanella.

Frange, v. tr. Spremere le olive. L’ (le) ha’ (hai) ’orte (colte) tutte? Domani si va a frange. [audio]

Frantende [audio] , v. tr. Fraintendere.

Franteso, p. p. Frainteso. E m’avrai franteso! io, ’un l’ho detto di sïuro! [audio]

Frasca, s. f. Piccolo ramo con le foglie. Ma cosa sono tutte ’ueste frasche? Chi ce l’ (le) ha messe? [audio] Parola usata da Dante, tra l’altro, nel Paradiso, Canto xxiii, verso 7: “previene il tempo in su aperta frasca”.

Frati [audio] , s. m. pl. Ciambelle dolci fritte.

Frauto [audio] , s. m. Flauto.

Freddo ’ane (cane), loc. Freddo esagerato. È un freddo ’ane! [audio]

Freddo ’e (che) pipa, loc. Freddo esagerato. È un freddo ’e pipa! [audio]

Freguentà [audio] , v. tr. Frequentare.

Freguente [audio] , agg. Frequente.

Frescata [audio] , s. f. Colpo di fresco.

Frescheggià [audio] , v. intr. Stare al fresco.

Friggersi ’na cosa, loc. Non trovare interessante una proposta. A: Lo voi ’sto panino? [audio] B: Si..., e me lo friggo! [audio]

Frignà, v. intr. Piagnucolare, frignare. La smetti ’n po’ di frignà! [audio]

Frìgnolo [audio] , s. m. Foruncolo.

Frinzello [audio] , s. m. Rammendo che dato il tipo di strappo non può venir bene. Può riferirsi anche alla cucitura di una ferita slabbrata.

Fritte [audio] , s. m. Flit (insetticida usato dopo la guerra che veniva spruzzato nell’aria con un apposito apparecchio manuale a pompa, detta la macchinetta del fritte).

Fritte, son bone anco le sole delle scarpe! [audio] loc. Fritto, è buono tutto!

Frittella, s. f. Macchia d’unto. Uffa! Mi son fatto ’na frittella sulla ’amicia! [audio]

Fronda, s. f. Piccolo ramo con le foglie. ’ Un vedo bene, ciò tutte le fronde ’n (in) dell’ (negli) occhi [audio] ”! Parola usata da Dante, tra l’altro, nel Paradiso, Canto xxiii, verso 7: “Come l’augello, intra l’amate fronde”.

Fru frù [audio] , s. m. Biscotto morbido fatto a strati. Wafer.

Frullà, v. tr. Fare alzare in volo un uccello. La beccaccia, l’ho frullata cinque minuti fa, ma ’un son stato bono a coglila! [audio]

Frullà, v. tr. Gettare lontano. Guarda, levami ’n (un) po’ ’otesto troiao (oggetto né bello né buono) di ’ostì (costì) perché sennò lo vedi ’n (in) dù (dove) lo frullo! [audio]

Frullà, v. intr. Alzarsi in volo, frullare. M’è frullato di sotto i piedi. M’ha fatto anco paura! [audio]

Frullana [audio] , s. f. Falce per tagliare il fieno.

Frullanà [audio] , v. tr. Tagliare l’erba con la frullana.

Frusone [audio] , s. m. Frosone.

Frustagno [audio] , s. m. Fustagno.

Frusto, agg. Consumato. ’Un po’ ’ndà (andare) a giro con cotesti pantaloni, enno frusti; ma ’un lo vedi da te, ti deo di tutto io? [audio]

Fuciacca [audio] , s. f. Fusciacca.

Fuffà, v. tr. Prendere qualcosa a qualcuno. Nel gioco della dama il diritto di mangiare una pedina, se non esercitato, passa all’altro giocatore, che la fuffa. Voleo legge ’r (il) giornale; mi sono girato un attimo per prende ’r (il) caffè, e Giorgio me l’ha fuffato di sotto ’r naso! [audio]

Fumino [audio] , s. m. Persona che si arrabbia subito.

Fummà [audio] , v. trans. Fumare.

Fummacchi [audio] , s. m. pl. Suffumigi.

Fummaia, s. f. Abbondanza di fumo sparso nell’aria. C’è ’na fummaia ’e ’un si respira! [audio]

Fummicchià, v. intr. Fumare. E fummicchi eh te! Ma me ’un mi batterai mai! Fumavo anco du’ (due) o tre pacchetti ar giorno. Mi son ritrovato a andà a veglia ar circolo, comprà un pacchetto di sigarette e ’ndà a letto e avello finito. [audio]

Funga [audio] , s. f. Muffa.

Fungaccio [audio] , agg. Fungo non buono. Della categoria dei fungacci fanno parte anche tutti quei funghi, commestibili, talvolta ottimi, che il cercatore non conosce. Quindi non li raccoglie e spesso, purtroppo, li gratifica di una bella pedata!

Funghito [audio] , agg. Ammuffito.

Furia [audio] , s. f. Fretta, furia.

Furminante [audio] , s. m. Fulminante.

Fùrmine [audio] , s. m. Fulmine.

Furchetta [audio] , s. f. Forchetta.

Fùtere, s. m. pl. Nervi. (Comportamento di persona arrabbiata). Guarda se mi fa’ (fai) venì le fùtere, ’un lo so nemmeno io ’osa succede! [audio]

Fùteri, s. m. pl. Nervi. (Comportamento di persona arrabbiata). Guarda, se ni pigliano (i) fùteri, addio, ’un ci si ragiona più! [audio]