Piante

Abeto, Abete.

Acetini, Romice (rumex acetosella).

Aglietti, Porri selvatici (allium ampelosaprum). Per cena faccio 'na frittatina d'aglietti.} Proprio pochi giorni fa (dicembre 2010) tornando con mia moglie da una passeggiata mi sentiti dire: ``Ha' fatto (i) porrandoli per fà una fritatta?'' Io veramente credevo di aver colto degli aglietti da mettere nell'insalata. Rimasi quindi sorpreso perché non li avevo mai sentiti chiamare così. Ho effettuato quindi delle ricerche e sono giunto alla conclusione che sia un vocabolo larigiano che la signora ha ereditato dalla madre, che era di Lari.

Allorino, Piccola pianta di alloro.

Ananasse, Ananas.

Arbero, (albero) Gattice, pioppo bianco. La prima volta che sentii questo nome credetti che il mio compagno di caccia, al quale avevo domandato come si chiamava quell'albero, mi prendesse in giro, visto che alle mie domande continuava a rispondere che era un arbero. Poi scoprii che il nome veniva non dal latino arbore ma da albaru, chiaramente connesso con albus che vuol dire bianco.

Arbicero, Albicero. Varietà di fico. Nell'orto ciò solo un fio (fico) arbicero e tre piante d' arbïocco (albicocco), a parte le vitie (viti).

Arbïocco, Albicocco.

Asparagio, Asparago.

Avetrice, Salice (salix viminalis).

Avorgnello, Ornello.

Baccelli, Fave fresche. Parola usata dal Boccaccio nel Decamerone, giornata ottava, novella seconda: ``e quando un canestrino di baccelli''.

Barba di 'appuccino (barba di cappuccino), Erba di campo. (plantago coronopus). Va specificato che io ho sentito chiamare così solo quella coltivata, la selvatica non essendo, credo, nememno conosciuta. Va inoltre detto che sono millenni che non la vedo più in vendita.

Barbine rosse, Barbabietole rosse.

Basìlïo, Basilico.

Borraccina, Sfagno, muschio.

Borrana, Borraggine.

Bottoni, Pianta erbacea con fiori gialli (chrysanthemum segetum).

Cacco, Kaki.

Canna d'India, Bambù.

Canneggiole, Piccole canne palustri. (phragmites communis). Servivano per fare i cannicci e venivano usate anche nella costruzione di soffitti e di cornicioni.

Capumilla, Camomilla.

Capumillora, Camomilla.

Carcavelli, Arbusto della macchia mediterranea. Prugnolo. (prunus spinosa) E chi lo va a piglià! È 'ndato a cascà in que' 'arcavelli laggiù ma' mai.

Cascia (acacia), Albero esotico (robinia pseudo-acacia) che si è ambientato molto bene costituendo una presenza sempre più vasta e invadente.

Cecio, Cece.

Cicerbita, (sonchus oleraceus).

Cicramino, Ciclamino.

Cigliegia, (pl. cigliege) Ciliegia.

Cimiciattola, Muraiola. (parietaria officianalis).

Cïoria, Cicoria (radicchio).

Cipresso femmina, Albero. (cupressus sempervirens var. horizontalis).

Cipresso maschio, Albero. (cupressus sempervirens var. pyramidalis).

Citriolo, Cetriolo.

Coccola, Bacca dell'alloro, cipresso, ginepro, edera.

Corza, Colza.

Ditini, Pianta grassa. (chamacereus sylvestrii).

Erba medïa, Erba medica. E così da noi è ritornata al nome giusto, erba della Media, non avendo niente a che fare con la medicina.

Ferce, Felce.

Fio, Fico.

Fio d'India, Fico d'India.

Forasacco, Seme di un'erba di campo. (bromus arvensis).

Gersumino, Gelsomino.

Giranio, Geranio.

Gnepitella, Nepitella. (calaminta nepeta).

Gradiolo, Gladiolo.

Granturco, Mais, granturco.

Gremigna, gramigna (cynodon dactylon). Importante nell'economia di prima perché le donne andavano a cercarla e la rivendevano come mangime per i cavalli.

Gricine, Glicine.

Grisantemo, Crisantemo.
Lattughini, Valerianella (valerianella olitoria)

Marva, malva.

Marvone, (malvone) (althaea rosea). Il nome è dovuto al fatto che sembra una grossa pianta di malva.

Melagrano, Melograno. (punica granatum).

Mondino, Pianta grassa. (echinopsis).

Orecchi (orecchie) di lepre, Piantaggine (plantago lanceolata).

Ormo. Olmo.

Ortïa, Ortica.

Padulina, Gipero. (cyperus rotundus)}. Maria, ci riè la padulina. Credeo d'avella sberberata e 'nvece (invece) è risortita fori!

La mia conoscenza con la padulina risale a parecchi anni fa quando mi era stata fornita della terra per il giardino. Però era infestata da questa pianta. Ma fu nel 2007 che mi ritornò tra i piedi in maniera insopportabile! Avevo cominciato a preparare un terreno al Colle in vista del mio successivo pensionamento. La mia intenzione era di farci un orto. Tra le altre avevo seminato delle piante di okra o gombo (abelmoschus esculentus)} dopo che nell'estate del 2006 avevo scoperto una piccola piantagione in Volpaia. Conoscevo i baccelli avendoli visti più volte nei negozi etnici di Firenze, ma non avevo mai visto la pianta. Durante una passeggiata avevo visto queste piante in fiore, due solchi, che mi avevano ricordato il cotone e l'hibiscus. Avevo chiesto al coltivatore, un albanese, come si chiamassero e mi aveva risposto, non capii bene, bamja o bamje. Oltre a dirmi che facevano dei frutti buonissimi che venivano utilizzati con lo spezzatino per fare un piatto tipico. Constatato che era possibile coltivarla anche qui da noi mi accinsi a provarci anch'io. Come prima cosa pensai di preparare il terreno facendo un lavoro di scasso. E qui, senza saperlo, venni in contatto con la padulina. Vedevo ogni tanto dei piccoli tuberi tagliati a metà dalla vanga, bianchi dentro e altri tutti neri, interi. Ma non avevo capito che erano gli stessi. Era la padulina che d'estate venne su rigogliosissima insieme all'okra. Cercai alla meno peggio di sradicarla, ma era impossibile, perché tirando veniva via la parte superiore della pianta ma il tubero rimaneva sottoterra al sicuro e l'anno dopo avrebbe ributtato di sicuro. Avevo fatto così la conoscenza con la peggiore erba infestante che fosse sulla terra! Come se non bastasse le sue radici rilasciano delle sostanze nocive per le altre piante impedendone la crescita ed è resistente alla maggior parte dei diserbanti. Nemmeno gli erbicidi foliari servono perché l'apparato radicale e i tuberi rimangono intatti. Anche la normale pratica di vangare il terreno è controproducente perché i tuberi vengono distribuiti nel terreno aumentando l'infestazione. Se poi un tubero viene tagliato darà vita a due piante! Non serve nemmeno, come avevo pensato, cercare di soffocarla con la plastica usata normalmente nelle pratiche orticole per impedire la crescita delle erbe infestanti.

Ritornando all'okra devo dire che l'anno successivo la riseminai ed ebbi un buon raccolto. Le piante vennero su rigogliose, alte quasi due metri, e fruttificarono abbondantemente. Anche quest'anno ho avuto un ottimo raccolto! Ho visto i frutti freschi in vendita anche a Pontedera, venivano in aereo dall'Africa. Vuol dire che grazie agli extracomunitari c'è un mercato e quindi una richiesta. Penso che prima o poi cominceranno a coltivarla anche qui.

Pagnastrella, Panicastrella (cladium mariscos).

Paleo, Erba dei campi. (festuca pratensis). Parola usata da Dante nel Paradiso, Canto xviii, verso 42: ``E al nome de l'alto Macabro vidi moversi un altro roteando, e letizia era ferza del paleo''.

Palle di gatto, Uva sangiovese con chicchi molto grossi.

Panìo, Panìco.

Parma, Palma.

Pepolino, Timo. (thymus serpyllum).

Pesi, Piselli.

Pinacchiotto, Pino giovane.

Pisciaane, (pisciacane), Dente di leone.

Piscialletto, Dente di leone.

Poponcino, Piccolo melone, piccolo popone.

Popone, Melone, popone.

Porcaccia, Pianta grassa. (portulaca oleracea).

Porrandoli, Porri selvatici (allium ampelosaprum). (vedi aglietti).

Pratano, Platano.

Prezzembolo, Prezzemolo.

Primavera, Fiore di campo (anemone hortensis).

Pruni, Rovi. Quelli che mia moglie (di Pomarance) chiama roghi. E io tutte le volte le spiego che si chiamano anche noi così, ma solo quando bruciano! Parola usata da Dante nel Paradiso, Canto xxiv, verso 111: ``ché tu intrasti povero e digiuno in campo, a seminar la buona pianta che fu già vite e ora è fatta pruno''.

Pumodoro, Pomodoro.

Pumodoro da spedizione, Pomodoro San Marzano.

Puzzole, Fiore da giardino. (tagetes).

Radicchiella, Radicchio selvatico, cicoria (cichorium intybus).

Radicchio di 'ampo, Cicoria.

Radici, Ravanelli.

Ramerino, Rosmarino.

Raperonzolo, Raponzolo, raperonzolo (campanula rapunculus).

Rapini, Cime di rapa. Sono 'ndato (andato) a coglie (cogliere) du' (due = alcuni) rapini. - Per cena ho cotto du' rapini.

Rosola, Pianta di papavero (papaver rhoeas) non ancora sviluppata. Usata, tritata per darla ai pulcini.

Rùola, Rucola.

Saina, Saggina.

Sambuo, Sambuco.

Sanguine, Piccolo arbusto. (cornus sanguinea). A causa del colore che assume in inverno, rosso scuro come il sangue. Dal latino sanguine. Sono passati più di 50 anni da quando ho sentito pronunciare questa parola da un mio zio cacciatore che usava i rametti di quest'arbusto per costruire le gabbie per gli uccelli.

Santirèpoli, Erba dei campi. (reichiardia picroides).

Sarcio (salcio), Salice. Parola usata dal Boccaccio nel Decamerone, ottava giornata, novella settima: ``Lo scholare, il qual in sul far della notte col suo fante tra salci et altri alberi''.

Sarvastrella (salvastrella), Pimpinella (sanguisorba minor). Un detto noto è: ``L'insalata 'un è bella se 'un c'è la sarvastrella''.

Sarvia, Salvia.

Solla, Sulla.

Sparagio, Asparago. Stasera a cena mangerei volentieri du' (alcuni) sparagi.

Spengilume, Dente di leone.

Spigo, Lavanda.

Sprargini, Erba dei campi. (picris echoides).

Stipa, Erica (erica arborea).

Strozzapreti, Alberello della macchia mediterranea. Prugnolo. (prunus spinosa)

Susine cigliege, Susine selvatiche.

Terracrepoli, picridium vulgare.

Tramerino, Rosmarino.

Ulivo, Olivo, ulivo.

Uva turca, Pianta esotica. (phytholacea decandra)

Veleno de' (dei) biacchi, Pianta erbacea molto comune. (arum maculatum).

Vitarbera, (vitalbera) Vitalba.

Vitia (pl. vitie) Vite.

Zenzero, Peperoncino rosso piccante.

Zizzolo, Giuggiolo.