Iarole

’I, avv. Qui. Sentita come se fosse chi. Questa ’ì ’un ci volea propio! [audio] - Vieni ’i! Senti ’i; sembra propio d’esse’n (in) Paradiso! [audio] Parola usata dal Boccaccio, scritta chi, nel Decamerone, giornata settima, novella decima: “Perdute son le cose che non si ritrovano: e come sarei io in miei chi, se io fossi perduto?”

’I, pron. rel. Chi. Ora si fa la bella e si (pr: essì) vede ’i vince! [audio]

Idraulïo [audio] , s. m. Idraulico.

Iene, s. f. Iena. Maremma maiala! ’Un l’aveo ma’ visto ’osì (così) ’ncattivito, sembrava ’na iene. [audio]

Ieri l’artro [audio] , ier l’artro [audio] , avv. L’altro ieri, ieri l’artro.

Iersera [audio] , avv. Ieri sera.

Illanguidì, v. tr. Annacquare, illanguidire. Mi sento illanguidì lo stomao. Bia (bisogna) ’e mangi ’uarcosa. [audio]

Imbaì (imbachire), v. intr. Marcire, essere bacati. Ho trovato du’ funghi, ma cominciavano a ’mbaì! [audio]

Imbarcato [audio] , agg. Incurvato, imbarcato. Riferito a un legno, a una tavola di legno.

Imbarsamato [audio] , v. tr. p. p. Imbalsamato.

Imbasciata, s. f. Ambasciata. Ciò da fatti ’n’ (un’) imbasciata [audio] = Ti devo comunicare una cosa da parte di un’altra persona.

Imbastardito [audio] , agg. Degenerato. Detto di una pianta che ha preso “per simpatia” alcune caratteristiche di una pianta vicina della stessa specie ma di cultivar diversa.

Imbauccato [audio] , agg. Imbacuccato, infagottato.

Imbervissi [audio] , v. intr. pron. Imbestialirsi.

Imbervito, agg. Imbestialito. Guarda, sono ’mbervito; se mi ’apita tra le mane lo strozzo! [audio]

Imbiancà [audio] , v. tr. Tingere i muri dell’abitazione, imbiancare.

Imbiffà [audio] , v. intr. Azzeccare, indovinare.

Imbrattato, agg. Insudiciato. Ma come le fai le ’ose! È tutto ’mbrattato. Ora lo ripulisci ammodo. [audio]

Imbuà [audio] , v. tr. Imbucare.

Imbuassi [audio] , v. rifl. Imbucarsi.

Imbullettà [audio] , v. tr. Inchiodare, imbullettare.

Impaccioso, agg. Ficcanaso. Che ’mpaccioso ’e sei! [audio]

Impannato [audio] , agg. Riferito a un indumento delicato messo ad asciugare avvolto in un altro panno.

Imparà, v. tr. Trovare (e quindi sapere dov’è). Alla vigna vecchia ho ’mparato un nidio di filunguello sur un ulivo; po’ lo voglio ’avà! [audio]

Imparentato, agg. Appiccicato. S’enno ’mparentati ’nsieme. Bia (bisogna) provà cor (con) un po’ d’oglio. [audio]

Impataccassi [audio] , v. rifl. Macchiarsi, impataccarsi. q

Impataccato [audio] , agg. Macchiato, impataccato.

Impennà, v. intr. Uccidere, a caccia, un uccello. A: Come t’è ’ndata a caccia? [audio] B: Male. ’Un ho nemmeno ’mpennato! [audio]

Impermiabile [audio] , s. m. Impermeabile.

Impiastro, s. m. Persona noiosa. Se’ (sei) ’n (un) impiastro! [audio]

Impiastro [audio] , s. m. Materiale vegetale (semi di lino, di solito) scaldato, raccolto dentro un foglio di carta gialla o un panno e messo sul petto per alleviare i sintomi del raffreddore. Parola usata dal Boccaccio nel Decamerone, ottava giornata, novella nona: “Ben vi so dire che ella vi farebbe dimenticare le medicine e gli argomenti et ogni impiastro”.

Impicciassi, v. intr. pron. Preoccuparsi eccessivamente degli affari degli altri, intromettersi in una discussione. Ma te di ’osa t’impicci? [audio] - Ma te cosa t’impicci a fa’? [audio]

Impiccione, s. m. Ficcanaso. Che ’mpiccione ’e sei! [audio]

Impiccioso [audio] , agg. Riferito a persona che s’interessa, senza motivo, di faccende non sue.

Impillaccherato [audio] , agg. Schizzato di fango.

Impomatato, agg. Con i capelli pieni di brillantina. O ’n (in) du’ (duve = dove) vai, tutto ’mpomatato e vestito in cotesta maniera? [audio]

Imporpà (impolpare), v. intr. Inzuppare. Ormai è tutto ’mporpato d’acqua! [audio]

Imporrito, agg. Imporrato, deteriorato dall’acqua (detto di un pezzo di gomma o altro materiale). Eh, ’un (non) è più bono a gnente. È tutto ’mporrito. [audio]

Imposto [audio] , agg. Detto di frutto acerbo che comincia a maturare.

Impreà [audio] , v. intr. Imprecare.

Imprestà, v. tr. Prestare, imprestare. Me lo ’mpresti? [audio] - Me l’ (lo) impresti? [audio] - Me l’ (li) impresti? [audio]

Inagurà [audio] , v. tr. Inaugurare.

Inagurazione [audio] , s. f. Inaugurazione.

In bilio [audio] , loc. In bilico.

Incacià [audio] , v. tr. Ingessare la punta della stecca da biliardo.

Incaerito, agg. Riferito a un coniglio o altro animale con disturbi intestinali. Cià ’r culo incaerito! [audio]

Incancherito, agg. Immodificabile. Ormai è ’ncancherito, ’un (non) si move più, nemmen’a dì se Dio vole! [audio]

Incancrenito, agg. Immodificabile. Ormai è ’ncancrenito, ’un (non) si move più, nemmen’a dì se Dio vole! [audio]

Incannà, v. tr. Mettere le canne a una pianta, per sostegno. A: ’N (in) du’ (duve = dove) è babbo? [audio] B: È nelle terre (campi) a ’ncannà i pumodori. [audio]

Incannà, v. tr. Mettere in fila il bersaglio con le canne del fucile. Come te lo deo dì? Prima bia (bisogna) ’e (che) tu ’ncanni bene ’r bersaglio, e po’ spari. [audio]

Incantato, p. p. Bloccato. ’Un si spenge più! È rimasto ’ncantato! [audio]

Incaponissi, v. intr. pron. Impuntarsi. ’Un ti ci devi ’ncaponì: lascia stà e vedrai ’e s’accomoda tutto. [audio]

In cardo, loc. In calore. Bia (bisogna) ’e ci stia attento perché è in cardo. [audio]

Incarïo [audio] , s. m. Incarico.

Incastrà, v. intr. Avere a che fare. E che c’incastra? [audio]

Incastrà, v. intr. Avanzare tempo, avere tempo per fare una cosa. Vanno a vedè oggi se ni (gli) c’incastra! [audio]

Incastrà, v. intr. Avanzare denaro per fare una cosa. Prima ciò artre spese da fa, se po’ mi c’incastra, ti pago! [audio]

Incastrato [audio] , agg. Bloccato (Detto di uno di due oggetti che non è possibile separare).

Incattivito, agg. Arrabbiato. Era propio ’ncattivito! [audio]

In cavalleria, loc. Detto di occasione persa. Lascia stà, ormai è ’ndato in cavalleria. [audio]

Incerato [audio] , s. m. Tela cerata.

Inciampà, v. intr. Inciampare, incespicare. ’ Ndavo verso la macchia e a un certo punto sono ’nciampato in una barba (radice) e, putupum, sono ’ndato a finì nella fossa. Meno male ’un mi son fatto gnente! [audio]

Inciampi, s. m. pl. Pezzetti di carne nel sugo. Ce li voi ’n po’ d’inciampi. Te li piglio ’n fondo ar tegame. [audio]

Inciampïà, (inciampicare), v. intr. Inciampare. E ’un basta stacci attenti. C’era un sasso e ci sono ’nciampïato. [audio]

Incicciassi, v. rifl. Ferirsi. Cià’ (ci hai) ’n cerotto? O ’un mi sono incicciato un dito cor cortello. [audio]

Incignà, v. tr. Usare una cosa per la prima volta, incignare. Oggi ho’ncignato ’r (il) vestito novo. [audio]

Incimurrito, agg. Raffreddato. Mi sento tutto ’ncimurrito. [audio]

Incistito, agg. Diventato una ciste. Allora ti s’è incistito? Te l’aveo detto di lasciallo stà quer bollicino [audio] (foruncolo)!

Incità, v. tr. Invogliare. Quer vinello era propio bono! T’incitava! [audio]

In collo, loc. In braccio. O, ’un ce la faccio più! Pigliami (prendimi) ’n collo. [audio]

Incomincià [audio] , v. intr. Cominciare, incominciare.

Inconcrudente [audio] , agg. Inconcludente.

Incontrà, v. intr. Piacere. È roba bona, il prezzo è bono, ma ’un incontra, ’un me la ’ompra nissuno! [audio]

Incordamento [audio] , s. m. Erezione persistente e dolorosa.

Incrinato [audio] , agg. Inclinato.

Incrocià, v. tr. Incontrare. Ci samo ’ncrociati per un attimo ma l’ho perso subito di vista. [audio]

Inculata [audio] , s. f. Fregatura.

Inculata [audio] , s. f. Collisione da tergo tra due veicoli.

Inculerissi, v. intr. pron. Arrabbiarsi. ’Un si pò (può) dì gnente, s’inculerisce subito. [audio] - ’Un si por (pole = può) dì gnente, s’inculerisce subito. [audio] La parola fa riferimento al comportamento della formica rossa, in dialetto culera, che se disturbata alza la parte posteriore e ha un comportamento frenetico correndo in qua e là.

Inculerito, agg. Arrabbiato. Se n’andò via tutto ’nculerito senza dì gnente. [audio] La parola fa riferimento al comportamento della formica rossa, in dialetto culera, che se disturbata alza la parte posteriore e ha un comportamento frenetico correndo in qua e là.

Incuterito [audio] , agg. Arrabbiato. È una variazione di inculerito.

Indà, v. intr. Andare. Lo sapevo ’e aspettavi ch’indassi via per indà a bé ’r caffè. [audio]

In der, prep. art. Nel. Sull’urtimo tratto della salita der Poggio alla Nera un pallino solo l’ha corpito ’n der capo e er (il) biacco è rimasto lì morto senza fà ’r (il) minimo movimento. [audio]

Indessero, v. intr. (cong. imperf.) Andassero. Se c’indessero sarebbe ’na bella ’osa! [audio]

Indiavolito [audio] , agg. Indiavolato.

Indorciti [audio] , s. m. pl. Sottaceti.

In du’ balletti, loc. In poco tempo. Si passa dallo scorcione, e ’n du’ balletti ci siamo. [audio]

Infelice, agg. Handicappato. Lui è a posto ma lo zio è ’n infelice! [audio]

Inferiata [audio] , s. f. Inferriata.

Inferno [audio] , s. m. Locale del frantoio nel quale si raccolgono gli scarichi.

Infertrì [audio] , v. tr. Infeltrire.

Infertrito [audio] , p p. Infeltrito.

Infirzà, v. tr. Infilzare. Quando fa’ ’osì, t’infirzerei volentieri! [audio] - Ma, senti, io ’un ci vedo a infirzallo ’uest’ (questo) ago! [audio] - E (i) tordi, prima l’infirzo e poi li ’ocio (cuocio) allo spiedo [audio] .

Infirzà, v. tr. Cucire a filza. Prima lo ’nfirzo e po’ lo ’ucio [audio] (cucio). - Prima l’infirzo e po’ li ’ucio [audio] (cucio).

In fondo, loc. In fondo a. In fondo Bicciocchi. [audio]

In fondo le (alle) Grotte [audio] , lu. Al principio della salita delle Grotte.

Informïolissi [audio] (informicolirsi), v. intr. pron. Intorpidirsi.

Informïolito (informicolito), agg. Detto di arto intorpidito come se fosse pieno di formiche. Mi s’è ’nformïolita ’na gamba. [audio]

Infrascato, agg. Nascosto dalle frasche. E l’ho mandato via (= non colpito). Era tutto ’nfrascato e n’ (gli) ho tirato lo stesso, ma ’un (non) lo poteo piglià [audio] (colpire).

Infruenza [audio] , s. f. Influenza.

Infruì, v. intr. Influire. A: Ho (i) dolori alle mane! Sarà la stagione? [audio] B: Anche ’ella c’infruisce! [audio]

Infuriato, agg. Pieno di furia, fretta. Allora, ’ome mai se’ (sei) tutto ’osì (così) ’nfuriato. [audio] esempi

Ingannino, s. m. Imbroglione. Con te ’un ci gioo più. Se’ ’n ingannino! [audio]

Ingarbugliato, agg. Complicato, di difficile soluzione. È ’ngarbugliata la pratia. A me mi sembra ’e si sia messo in un gran rafanaio! [audio]

Ingazzurrito [audio] , agg. Ringalluzzito.

Ingegneri [audio] , s. m. Ingegnere.

Ingegnino [audio] , s. m. Persona ingegnosa capace di trovare una soluzione anche a casi complicati.

In ghingheri, loc. Ben vestito. Mettisi (mettersi) in ghingheri. [audio]

Ingiovibile, agg. Schifoso a mangiarsi. Quer troiaio lì! Per me è ’ngiovibile! [audio]

Ingoià [audio] , v. tr. Ingerire, ingoiare.

Ingollì, v. tr. Ingollare, inghiottire. A: Ma (e = i) noccioli? [audio] B: L’ (li) ho ’ngolliti! [audio]

Ingorfato [audio] , agg. Ingolfato.

Ingranchito, agg. Detto di arto difficile a muoversi. Mi sento tutto ’ngranchito! [audio]

Ingrese [audio] , agg./ s. m. Inglese.

In groria, loc. Con felicità. Finarmente se’ (sei) rivato! ’Spettavo ’n (in) groria ’e tu ritornassi [audio] (ritornasse)! (= sono felicissimo del tuo arrivo). In gloria è preso dal linguaggio religioso.

Ingrostato [audio] , agg. Incrostato.

Innestino, s. m. Innestatore. Cortello da innestino. [audio]

Inortre [audio] , avv. Inoltre.

In pula, loc. Sbriciolato. Era secco ’n pula! [audio]

In punti posti, loc. In nessun posto, da nessuna parte. A: ’N du’ vai? [audio] B: In punti posti. [audio]

Insaccà, v. tr. Prendere una direzione, infilarsi. Quando ho visto ’e mi seguivano ho ’nsaccato la prima stradina ’e ho trovato. [audio]

Insecchì, v. intr. Dimagrire. Sono ’ndato dar dottore a fanni vedé ’r (il) piede e m’ha detto ’e deo insecchì! [audio]

In succhio [audio] , loc. Riferito a una pianta da innestare alla quale si deve staccare bene la corteccia dal legno.

Insurso, (insulso), agg. Sciocco, che non sa di niente. A me m’è venuto (= mi sono venuti) a noia tutti ’esti discorsi ’nsursi! [audio]

Insurtà [audio] , v. tr. Insultare.

Insurto [audio] , s. m. Insulto.

Insurto [audio] , s. m. Attacco di cuore.

Intaccato, agg. Sciupato con una tacca. Riferito ad una lama o altro materiale. Te l’aveo detto di stacci attento. Se’ ’ontento ora, l’ha’ ’ntaccato! [audio]

Intarlito [audio] , agg. Intarlato, tarlato.

Interito, agg. Irrigidito. ’Une stà tutto ’ osì ’nterito, rilassati! [audio]

Intesi, agg. pl. D’accordo. Allora, samo ’ntesi? [audio]

Intonaà [audio] , v. tr. Intonacare Piace

Intonaato [audio] , agg. Intonacato.

Intonao [audio] , s. m. Intonaco.

Intoppà [audio] , v. tr. Incontrare.

Intorbà, v. tr. Intorbidire. Te l’aveo detto di stacci attento, ma te se’ (sei) duro! L’ha’ (hai) ’ntorbata tutta, e ora bia (bisogna) lascialla riposà. [audio]

Intrabiccolato [audio] , agg. Arrivato piano piano a una situazione di difficile soluzione.

Intrafunassi, v. rifl. Arrivare piano piano a una situazione di difficile soluzione. Mi ci sono ’ntrafunato e ’un (non) mi riesciva più sorticci. [audio]

Intrafunato [audio] , agg. Arrivato piano piano a una situazione di difficile soluzione.

Introgolassi, v. rifl. Insudiciarsi. Sta’ (stai) più attento ’e (che) ti se’ ’ntrogolato tutto! [audio]

Intrufolà, v. tr. Frugare. Ma te, cosa ’ntrufoli? [audio]

Intrùgliolo, s. m. Intruglio. O cos’è cotest’ intrùgliolo? [audio]

Intuccato (intoccato), agg. Detto di frutto con una sciupatura. Porta ’n (in) tavola le pesche, quelle ’ntuccate ’e si sciupano prima. [audio]

Intusiasmo, s. m. Entusiasmo. Grazie all’intusiasmo, ce l’abbiamo fatta! [audio]

Invelenito, agg. Irritato. Riferito a un foruncolo. Te l’aveo detto di lasciallo stà, ora s’è ’nvelenito. Guarda ’om’ è rosso! [audio]

Invià, v. intr. Iniziare, cominciare, inviare. Brunero, invia (= inviano) a nasce le patate! [audio] - O, s’invia? A me m’ è venuto a noia a aspettà! [audio]

Inzeccà, v. intr. Indovinare, riuscire a fare una cosa. Ciò ’nzeccato alla prima! [audio]

Inzuppo, agg. Inzuppato. Sono tutto ’nzuppo! [audio]

Io mi domando e dio, loc. Io mi chiedo. Ma se’ (sei) proprio stórto eh! Io mi domando e dio (dico) ma come si fa a fà le ’ose (cose) in cotesta maniera? [audio]

Ipotea [audio] , s. f. Ipoteca.

Ir, art. Il. C’è poo da dinni! Vor (vole = vuole) fà come ni (gli) pare! Vor fà tutto di testa sua! Ir (il) probrema è che è ’na (una) testa di ’azzo [audio] (= persona che non capisce niente)!

Isati (= alzati), v. rifl. (Imp. pres.) Basta così. ’Un fà (fare) tanti discorsi, e ìsati. [audio]

L’ Isola [audio] , Fiumiciattolo che passa nella valle del Botteghino. Prende questo nome dalla confluenza della Borra e dell’Ecina. Sfocia nel Fosso Reale.

Ito, p. p. Andato. ’N (in) du’ (duve = dove) se’ (sei) ito? [audio] È una parola che ho sentito usare poche volte, quando ero piccolo, da persone anziane. L’ultima volta che ricordo è stato verso il 1960 da parte del Baìni (Bachini) vecchio, cioè Artemio Campani classe 1877. Non lo uso nemmeno io per quanto mi piaccia farmi vanto di parlare in dialetto. Ma le lingue sono vive, evolvono e si trasformano, perdono parole e ne aggiungono di nuove, e ormai ito è ito! Non so dire con quale stupore l’ho risentito il 13 maggio 2005, nell’ambulatorio del dottore, come se niente fosse, da un mio ex compagno di scuola che raccontava un’avventura di caccia: Ero ito ’on Giulio a vedé (vedere) se si trovava cor (col) cane un fagiano ’e s’era sentito ’antà (cantare) nella valle. Loro andonno (andarono) dietro alla Macchia di mezzo e noi s’andette dalla parte di Biccïocchi [audio] (Biccicocchi). Rimasto anche nel modo di dire: Esse bell’ e ito! Usato da Dante nel Fiore, numero LX, “Amico”, verso 11: “Di me, che tanto vi son ito intorno”, nel Purgatorio, canto xi, verso 124: “ito è così e va, sanza riposo”, e nel Detto d’amore, verso 203: “I’ mi sono, ’n fed’, ito”.