Oarole
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Oa sarvatïa (salvatica = selvatica), s. f. + agg. Oca selvatica.
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O come! loc. Certo, proprio così! A: Lo sapevo ’e aspettavi ch’indassi via per indà a bé ’r caffè. B: O come!
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Odori, s. m. pl. Erbe per insaporire i cibi (prezzemolo, sedano, cipolla, ecc.). Va’ nell’orto a prende du’ (un po’ di) odori.
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Ogni tre per due, loc. Spesso. Si slogava ogni tre per due le ’aviglie (caviglie)!
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Oimmei! Oimmena! Oioi! inter. Esclamazioni di dolore o stanchezza.
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’Ome, prep. Come. ’Ome se’ ciucco! Non ho mai inserito nel mio vocabolario le parole che iniziano per c e nelle quali la c viene elisa quando segue una vocale. Trovo anzi ridicolo chi lo fa. Però in questo caso penso vada bene perché la c viene elisa anche se non c’è una vocale prima! Penso anche al saluto ’ome stai?
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Omìni, s. m. pl. Piccoli uomini. Quando me li trovai davanti mi ’ascaron’ (cascarono) le braccia. Eran du’ (due) omìni piccini che ’un avrebbero fatto paura a ’na mosca, e pensà tutto ’r (il) putiferio ’e aveano fatto!
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Ongollì, v. tr. Ingollare. Attento ar nocciolo. Attento ’un l’ongollì!
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Ora, avv. Adesso, ora. Ora ci penso io e vedrai ’e (che) lo metto a posto!
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Ora ci penso e sudo! loc. Non ci penso nemmeno! A: Devi pensà a taglià l’erba ’n giardino. B: Si, ora ci penso e sudo!
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Ora è poo! loc. Poco tempo fa. A: Quand’è che se’ (sei) rivato? B: Ora è poo! - A: Quant’è che se’ (sei) rivato? B: Ora è poo!
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Ora via! loc. Ma è mai possibile! L’ha’ visto alla televisione quer servizio su’ maiali? Ora via! - Bah! Ora via! Ma è ma’ possibile!
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L’Orcina , Fiumiciattolo che passa nella valle tra Cenaia e il confine con Fauglia e sfocia nello Zannone.
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Ore, s. f. Ora. Torno venerdì sera ma ’un so anco a che ore.
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Or ora, avv. Pochissimo tempo fa. ’Un pol’ (può) esse ’ndato (andato) lontano, l’ho visto or ora sulla piazza.
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’Osa, s. f. Cosa. A: Ha’ sentito di Gino? B: No, ’os’ ha fatto?
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Otti, s. m. pl. Otto. Nel gioco delle carte. Ciò du’ (due) otti!