Marole

Ma, avv. Proprio, invece. Te vai alla partita? Io vado ma a casa! [audio]

Mà [audio] , s. f. Madre.

Ma’, avv. Mai. Ma ’un ti viene ma’ a noia di stà sempre a rompe e (i) ’oglioni? [audio]

Maàcco [audio] , s. m. Maccacco, macaco.

Le Macchie [audio] , lu. Località in Vicchio, sopra Corneta; si raggiunge da Bersole girando a destra. La strada prosegue poi fino in Campolungo.

Macchinine, s. f. pl. Autoscontro. Sur prato della chiesa son’ rivate le macchinine! [audio]

E (i) Macelli [audio] , lu. Zona del campo sportivo dove prima era il mattatoio comunale.

Macello, s. m. Macelleria. Vammi ar macello a prende du’ (alcune) bracioline, ma due di numero. E dinni ’e son’ per me, che sia ciccia bona! [audio]

Ma che se’, monco? loc. Ma non sei capace di reggere niente con le mani? Ma che se’ monco? Gnamo, raccattalo! [audio]

Ma ch’ha mangiato, ’na puntina di grammofano? [audio] loc. Ma quanto chiacchieri!

Madrevitia [audio] , s. f. Madrevite.

Magari, congiu. Semmai. Ora ’un c’è Marcello. Magari ’uando riva ti faccio telefanà da tu’ pà. [audio] (A casa di tuo padre).

Magata [audio] , s. f. Rimprovero molto forte.

Maggese [audio] , s. m. Terreno lasciato a riposo e poi lavorato per la semina.

Magïo [audio] , agg. Magico.

Maglioli [audio] , s. m. pl. Magliuoli, talee a forma di martello fatte con tralci di vite. Vengono piantate per fare le barbatelle.

Magnera, s. f. Maniera. Óh, e bia (bisogna) trovà la magnera di vedé come si por fà. [audio]

Magnese [audio] , s. f. Magnesia.

Magro finito, loc. Molto magro. ’Un c’è rimasto gnente! È magro finito! [audio]

Maialino [audio] , s. m. Insetto, che toccato, si appallottola. (glomeris marginata).

Maialino d’India [audio] , s. m. Cavia.

Malaccio, s. m. Malattia senza speranza. A: O Gigi ’e ’un lo si vede più? [audio] B: E cià ’n (un) malaccio! [audio]

Mala parata, loc. Brutta situazione. Se vedi la mala parata, vieni via! [audio]

Maleduato [audio] , agg. Maleducato.

Maléfïo [audio] (malefico), agg. Fungo non commestibile. Sono ’ndato a fà (fare) morecci, ma ’un c’erano nemmeno (e = i) maléfii! [audio] Qui appare lo stesso fenomeno riscontrato alla voce dii per cui invece di malefici abbiamo malefichi e quindi maléfii.

Malestro, s. m. Danno. M’arracomando, ’un (non) fà malestri! [audio]

Malidetto, agg. Maledetto. Malidetto te e tutta la tu’ genia [audio] (razza)! - Malidetto te e chi ti ’oce (cuoce) ’r (il) pane! [audio]

Mallegato [audio] , s. m. Sanguinaccio.

Ma’ (mai) mai, avv. Molto lontano. Laggiù ma’ mai. [audio]

Mancà, v. intr. Svenire. Arreggimi ’e (che) mi sento mancà! [audio]

Manc’ a dì se Dio vole! loc. Impossibilità di fare una certa cosa. E sai ’un lo fa, eh! Ha detto di no e ’un cambia idea manc’ a dì se Dio vole! [audio]

Mancamento, s. m. Sensazione di svenire, svenimento. N’ (gli) è preso un mancamento. [audio]

Manca poo, loc. Per poco. Manca poo vado a finì ner mezzo! [audio]

Mancà un pelo, loc. Mancare poco. A: C’è mancato un pelo quer vaso mi ’ascava sulla chiorba! [audio] B: Di siuro si sbriciolava! [audio]

Mancina [audio] , s. f. Mano o parte sinistra.

Manco [audio] , avv. Nemmeno.

Mandà (e = i) panni, loc. Risposta consueta ad uno che se ne va. A: Vado via; ’un lo so se torno. [audio] B: Se ’un torni manda panni! [audio] L’articolo i si perde in un leggero allungamento della a di manda.

Mandà via, loc. Non colpire, a caccia, un animale al quale si è sparato. L’artro giorno ho mandato via la lepre! [audio] Una volta ero con degli amici “in quer di” Villamagna: fucile a tracolla e pronto a fare una strage! Si avanza in riga a distanza uno dall’altro. A un certo punto partono tre fagiani proprio a tiro davanti a me. Imbraccio l’automatico e sparo 5 colpi in rapida successione. Risultato: non ne colpisco nemmeno uno! Urla, strepiti, imprecazioni varie e altre considerazioni sulla mia abilità di cacciatore. Tutto perché li avevo mandati via! Cercai di calmarli dicendogli che non li avevo mandati via io, se ne sarebbero andati lo stesso. Ma non ci fu verso: giurarono e spergiurarono che con me a caccia non ci sarebbero venuti più!

Mandónno [audio] , v. tr. (ind. pass. rem.) Mandarono.

Mandragolone, s. m. Inmbroglione. È un mandragolone! [audio]

Mandritta [audio] , s. f. Destra.

Mane, s. f. pl. Mani. Levami le mane di dosso! [audio]

Mànfano [audio] , s. m. Membro virile spropositato. Manfano è il bastone più lungo del correggiato.

Manfruito [audio] (da ermafrodito), s. m. Persona dall’aspetto poco virile.

Mangiasse, v. tr. (cong. imperf.) Mangiassi. Vorrei ’e tu lo mangiasse! [audio]

Mangiónno, v. tr. (ind. pass. rem.) Mangiarono. ’Un li mangiónno mia [audio] (mica)!

Mangitoia, s. f. Mangiatoia. Stamo sistemando la ’asa. Abbiamo trovato du’ archi con una ’olonna ner mezzo. E poi sur pavimento c’erano delle grosse pietre in discesa. Dovea esse la stalla perché una parte era senza pietre, dove c’era la mangitoia. Abbiamo dovuto facci ’na gettata di cemento. Peccato, però! [audio]

Mànïa [audio] , s. f. Manica.

Manïà (manicare), v. tr. Mettere il manico a un utensile. A: O cosa fai? [audio] B: Son qui a manïà questa vanga. Ma son guasi lesto. [audio]

Manïìno [audio] , s. m. Manichino.

Mànïo [audio] , s. m. Manico.

Manïòmio [audio] , s. m. Manicomio.

Manïòtto [audio] , s. m. Manicotto.

Manna [audio] , s. f. Fascio di grano o altro cereale.

Mano rota, loc. Gioco da ragazzi. Uno dei due giocatori nasconde qualcosa in un pugno chiuso, poi gira entrambe le braccia con tutti e due le mani a pugno chiuso, dicendo: Mano rota, mano rota, qual è piena e qual’ è vota. [audio] L’altro deve indovinare in quale mano è la cosa nascosta.

Mantrugià [audio] , v. tr. Sciupare.

Maolà (maolare = macolare), v. tr. Fare dei lividi, sciupare. La fa’ (fai) finita, ’un lo vedi ’e (che) lo maoli tutto! [audio]

Maolato (macolato), agg. Macchiato a causa di colpi. Le susine maolate dalla grandine. Dov’ha picchiato c’è venuta ’na maolatura e ora ’ascano [audio] (cascano = cadono)!

Maolatura [audio] (macolatura), s. f. Ammaccatura

Màolo [audio] , s. m. Livido.

Ma’ (mai) più, ma’ poi! loc. Mai. Ma’ più, ma’ poi, lo voglio rivedè. [audio]

Mar, s. m. Male. Ho mar di testa [audio] - Però: Ho male alla testa. [audio]

Maraviglia, s. f. Meraviglia. A: Che maraviglia! Nato d’un cane, è propio ’na (una) bellezza! O quanto pesa? [audio] B: Quattro ’ili (chili) e otto. [audio]

Maravigliassi, v. intr. pron. Meravigliarsi. ’Un ti dei maraviglià! A maravigliassi di ’este (queste) ’ose (cose) ’un si farebbe più vita! [audio]

La Marca [audio] , lu. La salita che dal Botteghino conduce a Tripalle. Denotava la zona di confine. Cfr. Le Marche, terra di confine dello stato pontificio.

Mar (male) caduto, loc. Epilessia. Ha ’r (il) mar caduto. Casca ’n (in) terra ’ome se gnente fosse! [audio]

Marchese [audio] , s. m. Ciclo femminile.

Marcitoio, s. m. Luogo molto umido e in decomposizione. È tutto un marcitoio! [audio]

Marconcio [audio] , agg. Malconcio.

Mar (male) der carcinaccio [audio] , loc. Ironico modo di dire per stigmatizzare la voglia di costruire.

Mardicenza [audio] , s. f. Maldicenza.

Mar (male) di pòo (poco), loc. Cosa da niente. È mar di pòo! [audio]

Mar (male) di vita [audio] , loc. Mal di schiena.

Mardocchio [audio] (male d’occhio), s. m. Malocchio.

Marinella [audio] , s. f. Chiocciolina dei campi. (cantareus apertus.)

Marmato, agg. Freddo come il marmo. È diaccio marmato! [audio]

Marmesso, agg. Malmesso. E l’ho visto ieri, ma mi sembra marmesso. [audio]

Marrocchino [audio] , s. m./agg. Marocchino.

Marronata, s. f. Colpo dato con il marrone (cfr.) Doveo fà ’na bua ’n (in) chiudenda, ma quando ho dato ’na marronata, da com’era dura la terra, ’un l’ho nemmeno scarfita! [audio]

Marrone [audio] , s. m. Specie di zappa.

Marsalino, s. m. Vino che invecchiando ha preso un gusto di marsala. Sa di marsalino. [audio]

Marsano [audio] , agg. Malsano.

Martempo [audio] , s. m. Maltempo.

Martrattà [audio] , v. tr. Maltrattare.

Marva [audio] , s. f. Malva.

Marva! loc. Male! A: E hanno chiuso. Se ne sono accorti. ’Un ci si pole ’ndà più. [audio] . B: Marva! [audio]

Marvagio, agg. Malvagio. Ma te se’ (sei) propio marvagio, eh! [audio]

Marvento [audio] (Malvento), lu. Località sulla destra percorrendo la strada di Sottologhi dal campo sportivo, poi per Perignano, prima di Bocca Mariana.

Marvivente [audio] , s. m. Malvivente.

Marvone [audio] (malvone), s. m. Pianta con grandi fiori. (althaea rosea). Il nome è dovuto al fatto che sembra una grossa pianta di malva.

Masa, s. f. Atto di strofinare forte le nocche della mano sul capo di qualcuno. Ti faccio la masa, s’ ’un la smetti! [audio]

Mascarzone [audio] , s. m. Mascalzone.

Maso delle ragionacce, loc. Riferito a persona irragionevole. Se, ma con te ’un ci si po’ discorre. Te se’ Maso delle ragionacce! [audio]

Materassa, s. f. Materasso. Ogni tanto la lana della materassa dovea esse cardata e po’ messa all’aria. [audio]

Materiale, agg. Rozzo di modi. Se’ (sei) ’ontento ’on coteste manone, m’ha (hai) fatto male. Te lo dio sempre, se’ troppo materiale! [audio]

Matrïolato, agg. Matricolato. È un furbo matrïolato! [audio]

Matta [audio] , s. f. La regina di cuori. Nel gioco del sette e mezzo.

Mattane, s. f. pl. Comportamento strano di una persona che non ragiona più! Guarda, ’e se mi piglian le mattane, ’un sò più quer che faccio! [audio]

Mattarello [audio] , s. m. Matterello.

Mattoni [audio] , s. m. pl. Quadri (nel gioco delle carte).

Ma va’ (vai) a ramà! [audio] loc. Invito ad andare via.

Ma va’(vai) a ramà controvento [audio] (’osi ti va tutto ner muso!) (Quest’ultima parte è solo pensata), loc. Invito ad andare via, aggiungendovi il consiglio di farlo controvento di modo che il rame gli vada tutto sul viso.

Ma va’ ’n domo! [audio] loc. Levati di torno.

Mazza [audio] , s. f. Bastone da passeggio.

Mazzacchera [audio] , s. f. Sistema di pesca alle anguille con lenze e pezzi di lombrichi attaccati all’amo.

Mazzagamboli [audio] , lu. Località che si trova sulla strada che da Belvedere conduce a Usigliano, sulla destra dopo Bersole e la Piana.

Er (il) Mazzoncino [audio] (Mansoncino), lu. Piccolo podere (manso) al confine con Fauglia verso Valtriano. Dal latino mansio, ricovero. Cfr. francese maison

Mecce [audio] , s. m. Partita. Dall’inglese match.

Medïà [audio] , v. tr. Medicare.

Medio [audio] , s. m. Medico.

Meglio, agg. Migliore. A bazzia (bazzica) Bruno è ’r (il) meglio di tutti! [audio]

Meglio Palaia! loc. Esclamazione che viene detta quando le cose vanno male. A: Ha’ (hai) sentito ’os’ (cosa) è successo ’n Borgo? [audio] B : Meglio Palaia! E ora ’ome (come) si fa? [audio] In altri paesi della zona il detto è: Peggio Palaia! D’altra parte noi usiamo dire meglio anche quando una cosa va male: Meglio! Questa ’ì (qui) ’un ci volea propio. [audio]

Meglio per te!, loc. Io te l’ho detto, ora fai come ti pare!. Vo’ fà come ti pare? Meglio per te! [audio]

Meglio per te e per er tu’ ’apo tamburo!, loc. Io te l’ho detto, ora fai come ti pare!. Vo’ fà come ti pare? Meglio per te e per er tu’ ’apo tamburo! [audio]

Megliorà, v. intr. Migliorare. A: Come va ’r ginocchio? [audio] B: È sempre uguale. [audio] A: ’Un si megliora? [audio] B: M’hanno detto che ’un po’ megliorà! [audio]

Meglio tornà a ’ santi vecchi! [audio] loc. Meglio fare come si usava prima.

Mela [audio] , s. f. Natica.

Melagrano [audio] , s. m. Melograno. (Punica granatum).

Meleggià [audio] , v. tr. Prendere in giro.

Me lo friggo!, loc. Non mi serve a niente! A: Tieni, meglio ’e gnente, prendi ’uesto [audio] B: Si, me lo friggo! [audio]

Melone [audio] , s. m. Mortadella.

Memmerone, s. m. Ragazzo grande. Ma te guarda quer memmerone ’on chi si mette a gioà [audio] (giocare)!

Menà, v. tr. Condurre. A: Ma come faccio a andacci ’un so ’n (in) du’ (duve = dove) è? [audio] B: ’Un avé paura, ti ci meno io. [audio]

Menata (manata), s. f. Insieme di tante cose quante se ne può prendere con una mano, un po’. Prendine ’na menata [audio] . - Mi da’ ’na menata d’ulive? [audio]

Me n’avanza ’r crede! loc. Commento a un’affermazione inverosimile. A: Lo sai, io faccio du’ ’ilometri di ’orsa su ’na gamba sola. [audio] B: Me n’avanza ’r crede! [audio]

Mencio, avv. Abbattuto, morbido. Ti vedo tutto mencio! [audio] Parola usata da Dante nell’Inferno, Canto xx, verso 77: “Tosto che l’acqua a correr mette co, non più Benaco, ma mencio si chiama fino a Governol, dove cade in Po.”

Menzionà, v. tr. Nominare, citare, menzionare. Ner testamento avea menzionato anco la Miseriordia [audio] (Misericordia).

Merda, s. f. “Complimento” detto a unapersona che si comporta male. Se’ (sei) ’na merda. [audio]

Merda di galletto! [audio] loc. Scherzosa non risposta alla domanda: Ch’ ha’ detto?.

Merlacchiotto, s. m. Merlotto. Ho cavato un nido: c’erano tre merlacchiotti dentro. [audio]

Mérma [audio] , s. f. Melma.

Mescino [audio] , s. m. Recipiente per cavare il bottino.

Messa, s. f. In un gioco la posta, la puntata. Quant’è la messa? [audio]

Messe, v. intr. (ind. pass. rem.) Mise. Andò sur parco e si messe a sonà. [audio]

Mestà [audio] , v. tr. Scozzare le carte.

Mesticcià, v. intr. Mesticciare. Cosa mesticciate? Attenti a studià le birbonate! [audio]

Mestieri, s. m. Mestiere. O che mestieri fai? [audio]

Mestura, s. f. Mistura. O cos’è cotesta mestura? [audio]

Metïoloso, agg. Meticoloso. Perché sai ’om’ è Stefano metïoloso. Riavea du’ graffietti sulla macchina e l’ha fatti subito levà. [audio]

Mètte [audio] , v. tr. Méttere.

Mètte, v. tr. Germogliare. Hanno messo. Bia (bisogna) sbrigassi a seminalli. [audio]

Mètte l’oglio nel lume, loc. Fare un miglioramento. Ho preso ’uella medicina ’e m’ha’ (hai) dato: come mette l’oglio nel lume! [audio]

Mettémosi [audio] , v. rifl. imp. Mettiamoci.

Mette ’r capo a partito [audio] , loc. Cominciare a comportarsi seriamente.

Mette ’r (il) muso [audio] , loc. Impermalirsi.

Mette su, v. tr. Aizzare.

Mèttici un toppino! loc. Non c’è niente da fare! Ma te guarda ’osa m’è successo! ’Ndavo a comprà ’r (il) pane e ho trovato tutto ’iuso e ’un c’è stato verso di fanni riaprì! O mèttici un toppino! [audio]

Mèttisi, v. rifl. Mettersi. Gnamo, è pronto. Bia (bisogna) mèttisi a tavola. [audio]

Mezzaluna [audio] , s. f. Coltello a due manici per tritare le verdure.

Mezzana [audio] , s. f. Piccolo mattone.

Mezza sega, loc. Persona che non vale niente. È ’na mezza sega, ’osa (cosa) voi ’e (che) sappia fà! [audio]

Mezza seghina, loc. Persona che non vale niente. Ma sono omoni, ’un sono mezze seghine! [audio]

Mézzo, agg. Bagnato completamente, inzuppato d’acqua. M’ha preso l’acqua. Son tutto mézzo! [audio]

Mezzo e mezzo, loc. Con qualche acciacco. Mi sento mezzo e mezzo. [audio]

Mi! inter. Sembrerebbe un’abbreviazione di mira, guarda. Ah mi! guarda ’i c’è! [audio] - Mi! guarda ’i si vede. [audio]

Mi’, agg. Mio, mia, miei, mie. Mi’ pà [audio] . - Mi’ mà [audio] . - Er (il) mi’ babbo [audio] . - La mi’ mamma [audio] . - E(i) mi’ fratelli [audio] . - Le mi’ sorelle. [audio]

Mia, pron. Miei, mie. Queste scarpe enno mia. [audio] - Questi pantaloni enno mia. [audio]

Mia, pron. I miei, la mia famiglia. Questi enno (e = i) mia. [audio]

Mia (mica), avv. Proprio, mica. ’Un commette (connette) mia! [audio] - ’Un è mia mia! È d’una mia amia! [audio]

Miaolà [audio] , v. intr. Miagolare

Micco, s. m. Persona che sta zitta e muta, stupido. ’Un fà tanto ’r (il) micco! [audio] - Lavorà com’ (come) un micco! [audio]

Mi cia’ fatto rimané! [audio] loc. Sono rimasto senza parole di una cosa che mi hai detto o che hai fatto e che non mi aspettavo.

Mi cià fatto rimané! [audio] loc. Sono rimasto senza parole di una cosa che mi ha detto o che ha fatto e che non mi aspettavo.

Mìcio [audio] , s. m. Gatto.

Micròfano [audio] , s. m. Microfono.

Midólla [audio] , s. f. Mollica. Paola usata da Dante nel Convivio, Trattato IV, capitolo XV/10: “Dico adunque che, per quello che detto è, è manifesto alli sani intelletti che i detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di veritade. E dico sani non sanza cagione”.

Mi domando e dio (dico)! loc. Mi chiedo (con meraviglia). Mi domando e dio ma come si fa a esse così storti [audio] (stolti)!

Miglianni, s. m. pl. Mille anni. Mi par miglianni [audio] .

Migliano [audio] , lu. Località che si trova percorrendo la via provinciale Cucigliana-Lorenzana verso Cenaia, sulla destra tra il bivio per Ceppaiano e Cenaia.

Migliardo, s. m. Miliardo. Ma gliel’ avrò detto 800 migliardi di vorte ’un lo bagnà. Ma gnente, è lo stesso ’e dill’ (dirlo) ar muro! [audio]

Miglione [audio] , s. m. Milione.

Mignatta [audio] , s. f. Sanguisuga

Mignatta, s. f. Persona noiosa e sempre attaccata. O ti levi un po’ di torno. Se’ peggio d’una mignatta. [audio] - Ma se’ ’na mignatta, sei, eh! [audio]

Mìgnola, s. f. I fiori dell’ulivo. Quest’anno è annata bona. Ha’ (hai) visto ’uanta mìgnola? [audio] - La mìgnola ce l’hai? [audio] (= Nei tuoi ulivi c’è?)

Miliano [audio] , lu. Località prima del Ponte dei fii sulla destra della strada di Lavoria.

M’importa assai! loc. Non me n’importa niente! A: Ma ’un fa’ (fai) gnente? [audio] B: Se, m’importa assai. Dinni ’e (che) faccia ’n (un) po’ (poco) ’ome ni pare [audio] ! - A: Ma ’un fa gnente? [audio] B: Se, n’importa assai. Ha detto di dinni ’e (che) faccia ’n (un) po’ (poco) ’ome ni pare! [audio]

Mi òh! loc. Guarda chi si vede! Mi òh! chi c’è! O quant’è che ’un ti si vedea? [audio]

Mi par mill’anni! loc. Non vedo l’ora! Mi par mill’anni di rivà a casa! [audio]

Miràolo [audio] , s. m. Miracolo.

Miraoloso [audio] , agg. Miracoloso.

Mirza [audio] , s. f. Milza.

Miserïordia, s. f. Misericordia. Ma lo sai, alla Miserïordia c’è ’na foto d’ Arfio (Alfio), e quando la vedo mi vengano (vengono) e (i) luccïoni! [audio]

Mi va’ a comprà du’ etti di spinte forti [audio] , loc. Invito ironico a un ragazzino per levarselo di torno.

Mo’, s. m. Modo. A quer mo’. [audio]

Mocca [audio] , s. f. Denaro.

Moccio [audio] , s. m. Muco nasale.

Moccioso, s. m. Bambino piccolo. Chetati moccioso! [audio]

Móccolo [audio] , s. m. Bestemmia, mòccolo.

Moi, v. intr. (ind. pres.) Muori. Quando moi ti prometto che vengo ar tu’ funerale e ’un chiacchiero! [audio]

Moie, v. intr. (ind. pres.) Muore. O ’un lo vedi ’e moie! [audio]

Moio, v. intr. (ind. pres.) Muoio. Se continuo ’osì moio! [audio]

Moiono, v. intr. (ind. pres.) Muoiono. Lo sai ’osa ti dio: quando moiono ’un ci son più! [audio]

Mollacciio, s. m. Terreno o prato molto bagnato. ’Un ci passà di ’ostì (costì) in cotesto mollacciio. Ti bagni tutte le scarpe! [audio] (= Ti bagni completamente le scarpe).

Mollaccïone (mollaccicone), agg. Molto umido, quasi bagnato. E (i) pinaioli enno piuttosto mollaccïoni, ma a falli fritti vengano (vengono) boni. [audio]

Mollaccïoso, agg. Molto umido, quasi bagnato. Questa schiacciata è piuttosto mollacciosa! [audio]

Mòlle, agg. Morbido. Ah bene, ’om’è mòlle questo guanciale! [audio]

Mólle [audio] , agg. Bagnato, inzuppato. Parola usata dal Boccaccio nel Decamerone, giornata sesta, novella quinta: “Ora, essendo quelli alquanto andati, e tutti molli veggendosi”

Molletta [audio] , s. f. Piccolo fermaglio per i capelli.

Monaa [audio] , s. f. Monaca.

Mondino [audio] , s. m. Pianta grassa (echinopsis).

Montanello [audio] , s. m. Fanello.

La Montanina [audio] , lu. Località che si trova sulla strada per Usigliano da Bervedere al confine con il Comune di Lari.

Er Monte [audio] , lu. Località che si trova a metà della Marca subito sopra il Botteghino.

Morcone [audio] , s. m. Morca, feccia dell’olio d’inferno.

Morecci, s. m. pl. Funghi. A: ’N (in) du’ (duve = dove) vai? [audio] B: Vado a fà morecci. [audio]

Moreccio [audio] , s. m. Porcino. (boletus aereus). Il nome lo prende dal fatto che ha la cappella marrone scura, mora. Si trova sotto la stipa (erica).

Moròidi [audio] , s. f. pl. Emorroidi.

Mortale [audio] , agg. Detto di chi sta per uno a tombola.

Morte secca [audio] , loc. Figura formata da un teschio e due ossi incrociati.

Mortiprïa [audio] , s. f. Moltiplica (ingranaggio della ruota della bicicletta).

Mortiprïà [audio] , v. tr. Moltiplicare.

Mortiprïazione [audio] , s. f. Moltiplicazione.

Morto, agg. Molto. E prese di morta (di morta = molta) paura ’uando lo vide! [audio]

Mortorio, s. m. Ambiente con persone tristi. Ma è un mortorio! [audio] - Ma cos’è ’sto (questo) mortorio! [audio]

Morvido, agg. Morbido. No, no, è bello morvido. Credeo ’e fosse duro. [audio]

Moscaio, s. m. Insieme di mosche. Quando s’entrò ci si ritrovò ’n un gran moscaio e un puzzo ’e s’avellava! [audio]

Moscaiola [audio] , s. f. Piccolo mobile in legno con le pareti di rete per impedire alle mosche di entrarci e destinato a contenere cibarie.

Moscino [audio] , s. m. Moscerino.

Moscio [audio] , agg. Non duro.

Mota, s. f. Fango. ’Un crede d’entrà ’n (in) casa con coteste scarpe; e son (e son = sono) (pr. esón e non essón ) tutte piene di mota! [audio]

Motaio [audio] , s. m. terreno pieno di fango.

Motarzilla [audio] (mota argilla), s. f. Argilla.

Motriglia [audio] , s. f. Fango con acqua.

Move, v. tr. Muovere, movere. Dai, moviti, è l’ora! [audio]

Mozzata, s. f. Colpo tirato con un mozzo, cioè zolla, di terra. ’Un fece discorsi. Posò la vanga e ni (gli) tirò ’na mozzata. [audio]

Mozzïone [audio] , s. m. Mozzicone.

Mòzzo [audio] , s. m. Zolla.

Mucco, s. m. Persona che sta zitta e impermalita! Un fà ’r (il) mucco! Sei un mucco! [audio]

Muffino, s. m. Persona permalosa. ’Un fà tanto ’r (il) muffino! [audio]

Mùggine [audio] , s. m. Cefalo, muggine.

Er (il) Mulinaccio [audio] , lu. Località sulla sinistra percorrendo la strada di Sottologhi dal campo sportivo, poi per Perignano, prima di Bocca Mariana.

Le Mura [audio] , lu. Via senza sfondo sulla destra di via XXI aprile, scendendo dalla Piazza, dopo la fonte pubblica.

Murativo [audio] , agg. Edificabile (relativo ad un terreno).

Muratore [audio] , s. m. Insetto che fa un nido di fango. (sceliphron destillarotium).

E (i) Muri [audio] , lu. località dopo l’abitato della Guardia andando verso Fauglia.

Muriatïo, agg. Muriatico, cloridrico. Acito (acido) muriatïo [audio] .

Muricciòlo [audio] , s. m. Piccolo muro.

Murta [audio] , s. f. Multa.

Mùscito [audio] , agg. Ammuffito.

Mùscolo [audio] , s. m. Cozza.

Muserola [audio] , s. f. Museruola.

Musïa [audio] , s. f. Musica.

Muso, s. m. Viso. Lavati ’r (il) muso [audio] . Usato in questo senso da Dante, cfr. Inferno, canto xviii, verso 104: “Quindi sentimmo gente che si nicchia ne l’altra bolgia e che col muso scuffa, e sé medesma con le palme picchia.”, e canto xxv, versi 123: “Mentre che ’l fummo l’uno e l’altro vela di color novo, e genera ’l pel suso per l’una parte e da l’altra il dipela, l’un si levò e l’altro cadde giuso, non torcendo però le lucerne empie, sotto le quai ciascun cambiava muso.” e 130: “Quel che giacëa, il muso innanzi caccia, e li orecchi ritira per la testa come face le corna la lumaccia;”.

Mutolino [audio] , agg. Muto.