Zarole
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Zannone (Fosso reale), Fosso artificiale che passa al confine con Cascina.
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Zinconi, s. m. pl. Pezzetti di rami o di steli di cereali rimasti nel terreno dopo la falciatura o il taglio di una macchia. C’erano certi zinconi, che ’un ti faceano ’aminà. A: Si passa dalla macchia? B: No, ci sono certi zinconi dov’hanno tagliato le ’asce (casce = acacie) ’e mi ci spaccherei tutte le scarpe! (tutte le scarpe = le scarpe)
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Zipillo, agg. Pieno al massimo. È pieno zipillo! Da notare che zipillo è sempre associato a pieno come nell’esempio riportato. Non l’ho mai sentito usare da solo!
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Zìpolo, s. m. Piccolo tappo di legno con il quale si chiude il buco della botte. Rimetti ammodo lo zipolo dopo ’e ha’ preso ’r (il) vino! Ha’ (hai) ’apito (capito)?
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Zittella, s. f. Zitella.
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Li (gli) Zìzzoli , lu. Salita dalla piazza della Chiesa nova alla Guardia.
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Zìzzola, s. f. Colpo forte. Quando lo chiappò, ni (gli) dette certe zìzzole da levanni (levargli) (e = i) ’apelli (capelli).
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Zorfa, s. f. Solfa. Ma tutti (i) giorni sempre la solita zorfa! Ma è ma’ possibile?
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Zozzo , agg. Sozzo. Parola usata (sozzo) dal Bocaccio nel Decamerone, giornata VI, novella V: “Per ciò che l’uno, il quale Messer da Rabatta fu chiamato essendo di persona piccolo e sformato, con viso piatto e rincagnato, che a qualunque de’ Baroni già trasformato l’ebbe sarebbe stato sozzo”.