Modi di dire V

Va' (vai) a caà! (cacare), loc. Levati di torno. Ma va' a caà!

Va' a letto... e copriti bene! loc. Levati di torno.

Va' (vai) a quer paese! loc. Levati di torno.

Va' (vai) a ramà! loc. Levati di torno. Ma va' (vai) a ramà!

Va' (vai) a ramà controvento! ('osì ti va tutto ner muso!) (quest'ultima parte è solo pensata), loc. Invito ad andare a ramare cioè andare via, aggiungendovi il consiglio di farlo controvento di modo che il rame gli vada tutto sul viso.

Vadi 'r mondo sur un fio! loc. Succeda quello che vuol succedere. Vadi 'r mondo sur un fio, ma io di 'ui, 'un mi movo!

Vaffanculo! loc. Levati di torno.

Vai, loc. Hai visto? Ni (gli) son piaciute le porpette, vai! Hanno spulizzito tutto!

Vai 'n domo! loc. Levati di torno.

Vai liscio, loc. Gioca una carta senza valore. (Nel gioco del tressette.)

Venì poo bello! loc. Venire molto bello. O quella magnolia lì, da quando l' ha' potata te, è venuta poo bella!?

Vieni 'a t'arrizzo! loc. Vieni qua che ti aiuto a rimetterti in piedi. Modo ironico di rivolgersi ad una persona che è caduta per terra!

Voglia der ciuo, loc. Detto di uomo superdotato.

Vo' (vuoi) mette, loc. Immagina, metti a paragone. Vo' mette se si facesse un ber capanno 'ome (come) sarebbe bello! - Per me er (il) kiwi 'un (non) è bono a gnente (niente)! Vo' mette 'na bella pesca matura: è tutta un'artra 'osa (cosa)!